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Doublesion Cannibal Surgery - 2008
Elenco brani:
1. Come Eaten
2. Psycotic Dinner
3. Your Doktor in my Staff
4. Let your Arms Leave
5. Suffocation
I Doublesion (il significato del nome è “double noise”), in attività dal 1997, formano un progetto piuttosto articolato, di assimilazione non certo immediata, visto che mescola metal ed hardcore con una notevole dose di elettronica.
“Cannibal Surgery” è un miniconcept di circa venti minuti, che tratta di una clinica psichiatrica in cui i dottori curano i pazienti nutrendoli con i loro stessi ricordi, rendendoli così parte del progetto Doublesion; alla fine della terapia, il corpo non ha più ragione di esistere ed il banchetto può procedere. Basta quanto scritto per capire che ci troviamo di fronte a qualcosa di veramente inconsueto e delirante, fin dalle tematiche trattate.
Il libretto del CD possiede una bella grafica ed è dominato da un verde rilassante, che fa da contrasto con l’aggressività dei suoni, che, comunque, sono ben registrati. Degna di nota è la partecipazione all’album di alcuni ospiti, tra cui il noto bassista Dino Fiorenza, come pure colpisce il fatto che le parti di batteria siano affidate ad una drum machine, non per mancanza di un batterista nel gruppo, ma per evidenziare l’abissale differenza tra strumenti analogici ed effetti digitali.
Il disco è aperto da “Come Eaten”, più precisamente da un’intro oscura e maligna, ricca di effetti di tastiere, presto seguita dalla sezione ritmica e dalla chitarra: brano veloce, con frequenti inserimenti di tastiere sperimentali e moderne. “Psycotic Dinner” possiede maggiore impatto ed è caratterizzata da numerosi effetti vocali, anche se risulta un po’ monocorde, visto che varia solo nel finale. “Your Doktor in my Staff” è più ritmata e dalle voci un po’ più aggressive; dopo un’interruzione con tanto di atmosfera jazzata, si riprende con un assolo di chitarra piuttosto fluido. “Let your Arms Leave” è “allegra” e serrata, movimentata anche da una parte recitata e da zanzarismi elettronici, fino a giungere al finale martellante, mentre la chiusura spetta a “Suffocation”, un vero e proprio massacro all’insegna della cattiveria black metal.
Il CD, com’è ovvio, va indirizzato verso gli amanti dello sperimentalismo e dell’elettronica, oltre che verso i seguaci dei settori estremi dalla mente più aperta, mentre raccomandiamo ai puristi, anche dello stesso black metal, di starne ben lontani, per non ricevere una scossa digitale che potrebbe risultare fatale.
Contatti: a href="http://www.myspace.com/doublesion" target="_blank">www.myspace.com/doublesion
Voto: 80/100
Giuliano Latina
Recensione vista 127 volte
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